Grotte di Pietrasecca (AQ) - Tasting Abruzzo

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Grotte di Pietrasecca (AQ)

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Pietrasecca è una frazione del comune di Carsoli (AQ), collocata tra questo comune e quello di Sante Marie, in provincia dell'Aquila in Abruzzo.

L'abitato del centro storico presenta case costruite per difesa a picco su uno sperone roccioso (Vena Cionca) sopra la "Valle Marino". Un notevole sviluppo abitativo si ebbe dopo il 1860 e portò le costruzioni fino all'attuale Piazza delle Canapine ed a ricoprire parte di Monte Dritto. Il paese si è poi espanso verso Est dove sono attualmente i quattro palazzi delle case popolari. Nuove costruzioni sono sorte il località Ara delle Pietre (ar'elleprete) ed hanno portato gli insediamenti abitativi lontano dal centro storico che è rimasto quasi del tutto disabitato: Si ripopola nel periodo estivo con gli abitanti emigrati soprattutto nella Capitale. Suggestiva è la visione del paese vecchio arroccato a mo' di presepe dalla sottostante autostrada A24 Roma-Teramo.
Nel 1984 è stata scoperta una meravigliosa grotta Grotta grande del Cervo che, unitamente alla già conosciuta Grotta dell'Ovito, ha riacceso le speranze di una prossima rivitalizzazione del centro con la valorizzazione turistica delle stesse grotte inserite dalla Regione nella "Riserva naturale speciale delle Grotte di Pietrasecca".
La Riserva Naturale delle Grotte di Pietrasecca, nata nel 1992, e’ circoscritta nell'area dei Monti Carseolani e in quelle limitrofe, nel comune di Carsoli (AQ); la sua estensione e’ di 110 ettari circa.
Nella riserva si trovano due grotte dovute a fenomici carsici:
- La Grotta Grande del Cervo che deve la sua importanza al ritrovamento nel suo interno delle ossa di un cervo di notevole interesse paleontologico e di monete romane del IV-V sec. d.C. e del XV secolo. Forse per alluvioni o in occasione di un terremoto nel 1456 l'apertura dovette ostruirsi ed è rivenuta alla luce nel 1984 a seguito di uno studio e ricerca sul posto da parte del Gruppo Speleologico Romano. Nella Grotta del Cervo alcune università hanno condotto studi sulla paleosismicità che hanno permesso di definire gli eventi sismici della zona in un arco di 350.000 anni. L’interesse scientifico delle grotte è legato anche alla ricostruzione della loro frequentazione dalla preistoria all’età romana e alla presenza di un’interessante fauna cavernicola.
- La Grotta dell'Ovito, inghiottitoio naturale che raccoglie le acque del bacino omonimo per restituirle dopo 1300 m. di distanza nella cosiddetta risorgenza della Vena Cionca a Pietrasecca.
La riserva merita di essere visitata soprattutto a primavera, quando la portata della cascata e’ piu’ forte e le faggete d'intorno formano un ovattato e suggestivo tappeto verde. La portata delle acque e’ discreta anche a cavallo tra l'autunno e l'inverno, mentre in piena estate la cascata si riduce ad un esile rivolo o si prosciuga del tutto. D'estate e nelle prime settimane d'autunno e’ la fresca faggeta alle spalle della cascata a costituire il motivo piu’ importante per le visite alla zona che, solo guidate, possono essere effettuate tutto l'anno.

Nella Riserva fioriscono, tra le altre, l’Anemone apennina, il Ranuncolino muschiato, la Saxifraga rotundifolia.
Fra gli uccelli sono presenti picchio verde e coturnice.

La Riserva Naturale delle Grotte di Pietrasecca è visitabile nei giorni di sabato e domenica da marzo a novembre e tutti i giorni nel mese di agosto.

Nei fine settimana del mese di agosto è possibile effettuare anche visite notturne.
Gli orari per le discese sono: 09.30-11.30-15.00-16.30.
Per prenotazioni ed info: 3201715968.

Torna ai contenuti | Torna al menu 2015-10-30 11:43:56