TERAMO
Pinacoteca Civica
Viale Bovio, 4 - Tel. 0861.247772/250873
Nel 1895 Teramo ebbe il suo primo museo civico, situato in Corso S.Giorgio, cuore della città. Oggi la Pinacoteca è ospitata in una palazzina in stile neoclassico, costruita nel 1840, successivamente ampliata e destinata a sede museale negli anni Venti.
Pur racogliendo opere pittoriche, scultoree e ceramiche che abbracciano un arco temporale che va dal XV sec. all'attualità, nucleo centrale della raccolta restano i dipinti del XVII e XVIII sec. di area artistica centro-meridionale, in particolare napoletana. La collezione espone opere di Pietro Damini, Niccolò De Simone, Mattia Preti, Domenico Mondo, Ludovico David e Francesco Solimena per la pittura e di scultori quali Raffaello Pagliaccetti, Costantino Barbella e Venanzio Crocetti.
TERAMO
Museo Civico Archeologico
Via Delfico, 30 - Tel. 0861.247772
Il Museo Archeologico è ospitato all'interno di un edificio ottocentesco a corte, orchestrato su tre ordini e trasformato nella seconda metà del secolo in Palazzo del Tribunale. Gli spazi espositivi sono oggi organizzati in due sezioni su due livelli sovrapposti: vasellame e oggetti d'uso quitidiano, corredi funerari, frammenti architettonici del teatro, dell'anfiteatro e di edifici pubblici, offrono continui rimandi al territorio e testimoniano l'antica ricchezza e la grandezza di Interamnia.
Tra le sculture romane si segnalano l'austero busto in marmo bianco di Settimio Severo datato al II secolo d.C., la statua marmorea di una sensuale Afrodite priva di testa e un busto in marmo di fanciulla, di età Antonina. Il Museo Archeologico si pone come polo referente del sistema museale cittadino, prima tappa nella visita di un ideale museo diffuso che si snoda attraverso un percorso all'aperto e al chiuso nei diversi siti archeologici musealizzati della città.
CAMPLI
Museo Nazionale Archeologico
Piazza San Francesco, 45 - Tel. 0861.569158
Il Museo Archeologico è ospitato nei locali restaurati dell'ex Convento di San Francesco (sec. XIII) e accoglie i reperti relativi all'importante sito archeologico della necropoli di Campovalano. Durante i trent'anni di scavi sono venute alla luce oltre seicento sepolture, diverse nei corredi funerari e nella struttura tombale, e le testimonianze archeologiche di una comunità di agricoltori e pastori che abitava la piana già tra il XV e il XIII secolo a.C.
CASTELLI
Museo delle Ceramiche
Via del Convento - Tel. 0861.979398
L'insolita collocazione della collezione delle antiche ceramiche di Castelli all'interno del Convento Francescano, offre una piacevole nota in più, anche grazie alla sistemazione di interi soffitti sistemati nelle sale espositive e asportati dall'originale ubicazione. Passeggiando lungo il suggestivo chiostro affrescato, si può accedere alle sale del piano terra che offrono una fedele ricostruzione di una tipica bottega di ceramisti con le diverse fasi della lavorazione artigianale della ceramica: la lavorazione della creta e la sua modellazione; la prima cottura e la smaltatura; la pittura e un ultimo passaggio in forno.
Al piano superiore le sale espositive documentano, in ordine cronologico, l'evoluzione artistica e tecnica della ceramica: dalle più antiche testimonianze, frammenti del XIII secolo, le opere del Cinquecento, la produzione barocca della famiglia Grue, fino alle opere dell'Ottocento.
CIVITELLA DEL TRONTO
Museo Storico della Fortezza
Piazza Teramo - Tel. 0861.91588
La fortezza, costruita durante la dominazione spagnola tra il 1564 e il 1576, rappresenta una delle più imponenti opere di ingegneria militare presenti sul suolo italiano con i suoi 25.000 mq. di superficie complessiva. Fu teatro di numerosi assedi, ma il più sventurato fu quello che i Civitellesi sostennero contro l'esercito sardo-piemontese di Vittorio Emanuele nel 1860, terminato solo nel marzo 1861 quando la fortezza di Civitella del Tronto fu l'ultima roccaforte borbonica a piegarsi all'unità d'Italia. L'assedio di concluse a colpi di cannone che distrussero tutta la struttura; quella che si visita, infatti, è solo il frutto di un'attenta ricostruzione. Il Museo, inaugurato nel 1988, documenta proprio la vita militare e politica della fortezza nel 1800, attraverso armi, divise, bandiere, documenti e proclami.
ATRI
Museo Capitolare
Cattedrale - Via Roma - Tel. 085.8798140
Istituito nel 1912 con opere provenienti dalla Cattedrale e da altre chiese della diocesi, il Museo si trova all'interno del complesso della Cattedrale stessa. L'attuale allestimento museale è frutto di un accurato riordino del materiale avvenuto negli anni Sessanta. Nelle numerose sale del Museo sono esposte sculture lignee, codici miniati, incunaboli, oggetti di oreficeria abruzzese e ceramiche di produzione locale, tra cui la collezione Bindi di ceramiche di Castelli.