Musei provincia dell'Aquila - Tasting Abruzzo

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Musei provincia dell'Aquila

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L'AQUILA
Museo Nazionale d'Abruzzo
Castello Cinquecentesco
Tel. 0862.633200 (biglietteria)
Tel. 0863.6331 (Soprintendenza BAAAS per l'Abruzzo)
Sede del Museo Nazionale d'Abruzzo è il Forte Spagnolo, tradizionalmente denominato castello. Il forte fu edificato a partire dall'anno 1534 per volere di Don Pedro da Toledo, vicerè di Carlo V d'Asburgo; ha la forma quadrangolare, i grossi bastioni negli angoli sono collocati in direzione dei punti cardinali ed è circondato da un fossato. In occasione dell'intervento di riqualificazione del Forte Spagnolo all'inizio degli anni Cinquanta, fu istituito il Museo che raccoglieva opere provenienti dal Museo Civico e dal Museo Diocesiano di Arte Sacra, al fine di creare un unico complesso che fosse rappresentativo dell'Arte Abruzzese.
Al piano terra nel bastione di nord-est è esposto l'imponente fossile di Archidiskodon Meridionalis Vestinus, elefante primigenio rinvenuto nel 1954 presso Scoppito. Intorno al reperto, i pannelli illustrano le vicende del rinvenimento e del recupero. Nel bastione di sud-est è allestita la sezione archeologica del Museo, il cui nucleo principale è costituito dal fondo raccolto dal Principe Francesco caracciolo nel suo palazzo di Barisciano verso la metà del secolo XVIII. Altri preziosi reperti provengono dagli scavi ottocenteschi curati da Antonio De Nino e Niccolò Persichetti, nell'area dell'antica Amiternum. Di eccezionale interesse il Calendario Amiternino, i rilievi rappresentanti una Cerimonia funebre ed un Ludo gladiatorio, un cippo sepolcrale a forma di serpente e una cospicua collezione di epigrafi di natura celebrativa o funeraria.
Al primo piano è collocata la sezione di arte sacra, che si sviluppa in dieci sale cronologicamente ordinate, con opere d'arte dal XII al XV secolo. I pezzi più antichi sono affreschi stacati, suggestive icone e sculture lignee medioevali e la pregevole Croce processionale del Duomo di L'Aquila realizzata da Nicola da Guardiagrele. L'ultima sala espone tavole di Saturnino Gatti, l'artista aquilano che supera i modi tardogotici quattrocenteschi per aprire la strada al nuovo secolo. Al secondo piano è stata ricavata una scelta serie di opere dal secolo XVI al secolo XVIII, soprattutto dipinti a olio di pittori aquilani o stranieri operanti in Abruzzo; tra questi, da segnalare i numerosi pezzi di artisti di origine fiamminga. Nell'ultima sala è stata mantenuta integra la collezione raccolta dal Marchese Francesco Cappelli di Torano, lasciata in deposito al museo nel 1975 per motivi conservativi. Nei locali ricavati nel sottotetto, conclude il Museo la sezione di arte moderna e contemporanea, costituita a partire dal 1948 con opere pervenute al museo per la maggior parte a titolo di donazioni di artisti legati alla terra abruzzese, ma anche opere di noti maestri come Guttuso, Maccari, Mafai e Capogrossi.

SULMONA
Museo Civico
Corso Ovidio - Palazzo SS. Annunziata
Tel. 0864.210216

I lavori di restauro condotti nell'ala posteriore del palazzo hanno portato alla luce i resti di una ricca domus di epoca romana, articolata in tre ambienti con pavimenti musivi a tessere bianche e nere, databili intorno al I secolo a.C., e resti di pitture parietali ascrivibili al cosiddetto terzo stile pompeiano. L'ambiente è stato musealizzato attraverso la realizzazione di un percorso di visita con passerelle e due piattaforme di ingresso e di arrivo e aree di sosta per l'osservazione dei reperti. nel complesso, la raccolta archeologica è costituita da manufatti neolitici e dell'età del Bronzo, corredi funerari d'epoca italica e romana provenienti dalle necropoli circostanti, frammenti scultorei, pavimenti musivi; di pregevole interesse anche i dischi-corazza, i bronzetti raffiguranti Ercole combattente, armi, reperti fittili, urnette cinerarie e monete. Tra i reperti più noti ricordiamo il basso-rilievo con scena pastorale di età tardo-repubblicana, una testa di guerriero elmato in marmo rosa e la testa di Mercurio in marmo bianco, copia dell'Hermes della collezione Ludovisi. Al piano superiore, la sezione medievale si snoda attraverso rilievi in pietra, sculture lignee, affreschi, dipinti su tela e su tavola, oreficeria di scuola sulmonese e napoletana.

SULMONA
Museo dell'Arte Confettifera
Via Introdacqua, 55 - Tel. 0864.210047
Nel museo, realizzato da Olindo Pelino, tavole illustrative, riproduzioni e stampe aiutano il visitatore a riallacciare l'attività presente alla gloriosa produzione del passato. In un immaginario percorso attraverso l'antica arte sulmonese della produzione del confetto, che parte dalle sale allegre dell'attuale produzione dei confetti di Casa Pelino, il visitatore viene proiettato nell'atmosfera di un laboratorio settecentesco: caldaie, alambicchi, tostatrici in rame, mortai e vasi con gli antichi ingredienti, fanno rivivere l'antico processo di lavorazione della mandorla.

PESCOCOSTANZO
Mostra Mercato del Merletto, Ferro battuto e Legno scolpito
Palazzo Fanzago - Tel. 0864.641418 (Municipio)
I migliori prodotti artigianali della cittadina di Pescocostanzo sono in mostra il sabato e la domenica, durante le festività e in estate.

CASTEL DEL MONTE
Itinerario Culturale nel Centro Storico
Tel. 0862.938137
Attraverso otto spazi museali si snodano tra sporti, scalinate e slarghi, la storia e le tradizioni paesane: la casa antica, con oggetti della vita quotidiana; gli spazi delle attività economiche, dalla pastorizia alla tessitura e i luoghi della fede: antiche chiese si aprono sulle mura cittadine o si nascondono tra le antiche e nobili architetture civili.

PESCINA
Casa Museo Mazzarino
Viale Rancilio
Tel. 0863.842156
Patria del Cardinale Giulio Mazzarino, ma anche di Giovanni Artusio, collaboratore del Bernini e dello scrittore Ignazio Silone, Pescina deve il suo nome al fiume Giovenco, che con le sue piscine nei tempi antichi diede nome all'insediamento. Percorrendo proprio la parte antica del paese, si giunge ai resti di quella che fu nel 1602 la casa natia del Cardinal Mazzarino, ministro della regina Anna d'Austria, reggente della corona di Francia, e successore di Richelieu. Fu a fianco del re Luigi XIV fino alla morte, avvenuta nel 1661, dopo molti ed intensi anni di vita politica. Accanto alle rovine della casa è stata allestita, nel 1971, la Casa Museo, dove sono esposti libri e documenti appartenuti al Cardinale.


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