Ofena (AQ) - Tasting Abruzzo

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Ofena (AQ)

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Comune montano di antichissima origine, dedito alle attività primarie, all'edilizia e, in una certa misura, al terziario. La maggior parte della comunità degli ofenesi, che presenta un indice di vecchiaia raramente riscontrabile, risiede nel capoluogo comunale, formato da tipiche abitazioni in pietra abbarbicate alla roccia -le recenti costruzioni, sparse intorno al centro storico, ne minacciano i valori architettonici-. Il territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa fra il comune di Castel del Monte e quello di Villa Santa Lucia degli Abruzzi, presenta un profilo geometrico piuttosto vario, che registra l'andamento quasi pianeggiante della conca di Capestrano ma anche l'accentuata pendenza della parte settentrionale del comprensorio comunale.
Il territorio comunale ospitò il villaggio di AUFINUM, fondato dai vestini, che con tutta probabilità fece parte della lega italica riunitasi sotto la guida di Corfinio in funzione anti-romana. Il borgo medievale, la cui esistenza è documentata a partire dal IX secolo, fu tra quelli che, nel 1147, contribuirono con uomini e mezzi alla seconda crociata; nei secoli successivi fu inglobato nei domini dei Piccolomini e dei Medici. A testimoniare la presenza, in epoca antica, di civili abitatori, sopravvivono i resti di un anfiteatro nei pressi delle sorgenti del Tirino. Pregevoli monumenti di architettura religiosa medievale versano ormai in uno stato di abbandono: la chiesa di San Francesco, con portale romanico e piccola loggia rinascimentale, e quella di San Pietro delle Grotte, che prende il nome dall'estensione dei suoi sotterranei e che conserva due bifore murate e un portale realizzato da Silvestro da Ofena (1196).
Gli amanti delle passeggiate ecologiche possono seguire l'itinerario che conduce a Forca di Penne attraverso uno scenario montano di rara suggestione. Le manifestazioni di folclore locale fondono l'intensa spiritualità religiosa degli ofenesi con il loro spiccato senso ludico: in occasione della festa di Sant'Antonio Abate (17 gennaio) si rappresentano in tono burlesco le tentazioni subite dal Santo nel deserto e si tengono spiritose audizioni musicali. La festa del Patrono S. Nicola di Bari si celebra l'8 maggio. Il paese ha dato i natali al poeta Nicola Moscardelli (1849-1943).

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